Il perdono

Il perdono dunque, il messaggio "forte" del programma.

E quale più alto messaggio evangelico se non la capacità di perdonare! Un messaggio che chiunque sia un buon credente non può ignorare.
In un Paese come l'Italia, dove la religione dominante è il Cristianesimo, un messaggio di questo tipo non poteva fallire, e non poteva certo non suscitare il rispetto e l'ammirazione dell'Istituzione Chiesa!
Ma non è tutto:
l'elemento Perdono, è anche alla base di tutte le altre religioni, e mettere in pratica gli insegnamenti religiosi, è di fatto il più alto "dovere morale" di un cittadino credente.
Nel programma si fa fortemente affidamento alla capacità di perdono delle "due parti" in causa, è solo attraverso il perdono che si pone fine alla sofferenza e si "ripristina" la situazione iniziale di pace.

Proprio brava la nostra Maria, non trovate?

Il messaggio del perdono lo si ritrova anche in Hannah Arendt:
alla irreversibilità e alla imprevedibilità connaturate alle azioni umane, la Arendt pone come rimedi "il Perdono" per la prima, e "la Promessa" per la seconda.
Il perdono dunque, come soluzione alla irreversibilà delle azioni.
Arendt ci fa notare, come una volta compiuta un'azione, non si può tornare indietro per modificarla o cancellarne qualche parte "poco piacevole", sarebbe troppo bello!
Così gli ingegnosi uomini hanno inventato IL PERDONO, una trovata geniale per poter porre rimedio agli errori della vita!